giovedì 24 aprile 2014

24.04.2516
Base Alleata
Pomeriggio

Da ricordare: “….”


Io ti penso amore
Quando il bagliore del sole
Risplende sul mare.
Io ti penso amore
Quando ogni raggio della luna
Si dipinge sulle fonti.
Io ti vedo
Quando sulle vie lontane
Si solleva la polvere

Ho perso il conto dei giorni.
Delle ore.
Delle parole.

Non dei momenti che ho vissuto, però.

Di una sera, dopo un furioso litigio.
Di un viaggio in moto, di una scusa per non essere disprezzati per ciò che si fa – o per ciò che si è.

Di una notte, che ho vissuto con la leggerezza dell’eternità. Fino al risveglio, ad uno sguardo, ad un “piccola” sussurrato tra i fruscii delle lenzuola. Al calore di un abbraccio ed alla morbidezza di un bacio che ho cercato disperatamente come aria.
«L'anima non te la posso dare.. Te la sei già portata via.»

Di una visita, vissuta con il peso di una speranza che il lavoro mi ha tolto, progressivamente, lasciandomi senza fiato.
«Lei ispira fiducia, Caporale McKindley»

Di un regalo, inaspettato.

Di un suono, inquietante, che ha strisciato sulla pelle strappando con forza ogni briciolo di sicurezza. Dell’annegamento, per ogni nota tesa nel buio. Del movimento di quel dannato archetto.
Del violinista del Diavolo.

Di una mattina al parco, della complicità. Di tutto ciò che potrei voler dalla vita.. ma che inevitabilmente sfugge come sabbia dalle mani.
«Ci sei già, Emma.. Anche quando non ci sei.. Sei qui..»

Di un amico e confidente. Di uno scudo, un campione, che ha racchiuso la delicatezza delle sue parole nella corolla di una rosa bianca.
«In quanto a questo tu sei unica, speciale... Una rosa bianca in un campo di rovi»


Di una speranza, un cambiamento.
Di un progetto realizzabile.

Di un pomeriggio, quello di oggi, che mi ha affossata. 
Allora è davvero una maledizione. 

Io sono con te
Anche se tu sei lontano
Sei vicino a me
Anche se tu sei lontano
O fossi qui



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